In un trasferimento che ha silenziosamente agitato le acque del calcio europeo, l’Atalanta BC ha raggiunto un accordo verbale con il Celtic FC e con il centrocampista belga Arne Engels. Fonti vicine alla trattativa indicano che mancano solo i dettagli burocratici, con la firma ufficiale prevista nelle prossime settimane. Per l’Atalanta, questo non è solo un rinforzo: è un passo calcolato verso il futuro.
Engels, che ha incantato con la maglia del Celtic nella scorsa stagione grazie alla sua visione di gioco, energia instancabile e tecnica raffinata, è stato un faro nella nebbia del calcio scozzese. A soli 21 anni, ha collezionato 10 gol e 13 assist in 51 presenze — numeri che parlano più forte di un coro da stadio. La sua capacità di dettare i tempi e orchestrare il gioco da posizioni arretrate gli ha valso paragoni con i grandi registi moderni.
L’interesse dell’Atalanta non è nato per caso. Il reparto scouting della Dea, celebre per trasformare il potenziale in potenza, ha seguito Engels da vicino, con alcuni emissari che lo hanno osservato dal vivo durante la recente finale di coppa. Colpiti dalla sua intelligenza tattica e intensità, i dirigenti bergamaschi si sono mossi con la rapidità di un cacciatore che riconosce il momento giusto. Ora che l’accordo verbale è stato trovato, il traguardo è vicino.
Per lo stesso giocatore, il trasferimento rappresenta non solo un avanzamento di carriera, ma un salto nel teatro tattico della Serie A. Nel sistema esigente di Gian Piero Gasperini, Engels è destinato a diventare un metronomo di centrocampo, in grado di dirigere la manovra con eleganza e grinta. Fonti vicine al calciatore riferiscono che è “entusiasta” e vede nell’Atalanta l’ambiente ideale per crescere e confrontarsi con l’élite europea.
Mentre l’inchiostro si prepara a incontrare la carta, i tifosi bergamaschi cominciano a sussurrare con entusiasmo dell’arrivo di questo talento belga. Se il trasferimento si concretizzerà, Arne Engels vestirà presto il nerazzurro, non solo come un acquisto — ma come un segnale: l’Atalanta non compra solo talento, sta costruendo il domani.
