In un’audace dichiarazione d’intenti, l’Atalanta BC ha ufficializzato l’ingaggio di Arne Engels, instancabile centrocampista belga proveniente dal Celtic FC. Il 21enne, rinomato per la sua energia inesauribile e intelligenza tattica, approda a Bergamo dopo una stagione straordinaria in Scozia, dove ha collezionato 10 gol e 12 assist in tutte le competizioni. Con un trasferimento stimato intorno ai 18 milioni di euro più bonus legati alle prestazioni, l’Atalanta prosegue la sua tradizione di unire gioventù e ambizione.
Engels, spesso definito un moderno centrocampista box-to-box, è atteso come rinforzo immediato nello schema ad alta intensità del tecnico Ivan Jurić. La sua versatilità—capace di agire da mezzala, esterno o persino terzino—lo rende il profilo perfetto per un sistema che vive di fluidità, pressing e transizioni rapide. Il trasferimento rappresenta un’evoluzione significativa sia per il giocatore che per il club, specialmente in vista del ritorno nelle competizioni europee.
Durante la conferenza stampa di presentazione, Engels ha espresso il suo entusiasmo:
“L’Atalanta gioca il calcio che ho sempre sognato: intenso, espressivo e coraggioso. Sono orgoglioso di iniziare questo nuovo capitolo e pronto a dare tutto per questa maglia.”
Anche la dirigenza ha accolto l’arrivo come “un rinforzo di peso”, perfettamente in linea con la visione competitiva del club per le prossime stagioni.
Sotto la guida di Jurić, il belga sarà chiamato a raccogliere un’eredità importante, occupando zone del campo che in passato hanno visto protagonisti come Remo Freuler e Mario Pašalić. Eppure, con la sua resistenza, freddezza e l’esperienza già maturata in Champions League, a soli 21 anni, c’è la convinzione che Engels possa non solo raccogliere quel testimone, ma anche ridefinire il volto del centrocampo nerazzurro.
All’alba di una nuova stagione, Arne Engels non arriva solo come un semplice acquisto, ma come un segnale. Un segnale che l’ambizione dell’Atalanta è viva e bruciante. Il motore belga è pronto a ruggire sotto il cielo di Bergamo, guidando la Dea verso una nuova entusiasmante era in Serie A e in Europa.
