
Il direttore sportivo dell’AS Roma, Florent Ghisolfi, ha affrontato le preoccupazioni dei tifosi riguardo alla proprietà del club da parte del Gruppo Friedkin, assicurando che i proprietari americani rimangono pienamente impegnati a trasformare la Roma in una forza d’élite del calcio europeo. In una recente intervista, Ghisolfi ha respinto le speculazioni secondo cui i Friedkin potrebbero spostare la loro attenzione verso altri progetti, come l’acquisizione dell’Everton FC, a scapito della Roma.
Rispondendo alle preoccupazioni dei tifosi
“L’idea che il Gruppo Friedkin abbandoni la Roma dopo il loro coinvolgimento con l’Everton è completamente falsa,” ha dichiarato Ghisolfi. “La loro passione e il loro impegno per la Roma sono incrollabili. Sono preoccupati quanto i tifosi per i risultati di questa stagione e stanno lavorando attivamente per affrontare la situazione.”
Queste rassicurazioni arrivano in un momento in cui le prestazioni altalenanti della Roma l’hanno lasciata fuori dalla top ten della Serie A, suscitando critiche sulle operazioni e sui trasferimenti del club. Ghisolfi ha riconosciuto queste difficoltà, ma ha sottolineato l’approccio proattivo del Gruppo Friedkin, incluso il recente ingaggio di Claudio Ranieri come allenatore per stabilizzare la squadra.
Una visione per il futuro della Roma
Uno dei progetti più ambiziosi dei Friedkin, ha rivelato Ghisolfi, è la costruzione di un nuovo stadio da 52.000 posti, che sostituirà lo storico Stadio Olimpico entro il 2027. Ribattezzato Stadio della Roma, la struttura ultramoderna non solo rifletterà il patrimonio architettonico della città, ma includerà anche spazi per intrattenimento e ospitalità. Il nuovo stadio, approvato dai proprietari, simboleggia il loro impegno per il successo a lungo termine della Roma.
“Questo non è solo uno stadio; è una dichiarazione di quanto sia caro questo club per loro,” ha detto Ghisolfi. “I Friedkin vogliono lasciare un’eredità duratura, non solo nel calcio ma anche nel tessuto culturale e sociale di Roma.”
Imparare dagli errori del passato
Riflettendo sulla sconfitta della Roma nella finale di Europa League 2023 contro il Siviglia, Ghisolfi ha ammesso che la perdita ha avuto ripercussioni finanziarie ed emotive significative per il club. Tuttavia, ritiene che l’esperienza sia stata un punto di svolta per i Friedkin, che ora affrontano le sfide con maggiore resilienza.
“Se quella partita si fosse giocata oggi, la loro reazione sarebbe stata diversa,” ha spiegato. “Hanno imparato che il silenzio e la moderazione non sempre pagano. Ora sono più determinati che mai a garantire che la Roma raggiunga il suo potenziale.”
Un segnale di supporto
La dedizione del Gruppo Friedkin è stata evidente durante la recente partita della Roma contro il Tottenham Hotspur a Londra. La loro presenza alla partita, insieme a Ghisolfi e Ranieri, aveva lo scopo di trasmettere solidarietà e infondere fiducia alla squadra.
“La loro presenza non è stata solo simbolica,” ha sottolineato Ghisolfi. “È stato un promemoria per i giocatori e i tifosi che non sono soli, nemmeno nei momenti difficili.”
Focus sul mercato di gennaio
Guardando avanti, Ghisolfi ha confermato che il club punterà a rafforzare la rosa nella finestra di mercato di gennaio. Con l’allentamento dei vincoli finanziari dell’accordo di transazione con la UEFA, i Friedkin sono pronti a investire per migliorare la squadra.
“L’intenzione è di agire con decisione a gennaio,” ha detto. “Questa estate è stato solo l’inizio. Siamo determinati a costruire una squadra che rifletta l’ambizione di questa proprietà.”
Prossima sfida: l’Atalanta
Mentre la Roma si prepara ad affrontare l’Atalanta lunedì, i tifosi sperano che l’impegno del Gruppo Friedkin si traduca in risultati migliori sul campo. Sebbene tra i sostenitori ci sia ancora scetticismo, le dichiarazioni di Ghisolfi e le azioni dei proprietari indicano una visione chiara per il futuro della Roma.
Con il sostegno dei Friedkin, un allenatore leggendario come Ranieri e un nuovo stadio ultramoderno all’orizzonte, il percorso della Roma verso la riconquista del suo posto tra le élite europee continua.